Perché dovresti fotografare il tuo bambino.
Quando si è genitori, fotografare i propri bambini diventa quasi un’obbligo, specialmente quando i figli sono ancora piccoli.
Quando non si fotografano i propri figli, si ha come la sensazione di perdere un pezzo della loro vita, pezzo che non si potrà mai più recuperare perchè la fotografia è legata al concetto di tempo, ed il tempo perduto non torna più indietro.
La maggior parte dei genitori fotografa i loro figli in maniera quasi automatica, ma perchè lo fanno? E soprattutto, perchè anche tu dovresti fotografare il tuo bambino?
La fotografia ferma il tempo, ma soprattutto gli stati d’animo
Partiamo dal concetto base di fotografia. La fotografia è per definizione un’immagine statica.
Questo vuol dire che ogni fotografia rappresenta un qualcosa di statico, fermo, all’apparenza privo di sviluppo e di movimento.
Se un genitore fotografa il proprio figlio mentre è felice e sta sorridendo, quella felicità resterà lì per sempre, ferma ed immobile, anche dopo tanti anni.
Allo stesso modo, quando si decide di scattare una foto al proprio bambino che piange ed urla disperato, quelle urla e quei pianti si faranno sentire con vigore tutte le volte che si riguarderà quella foto (quindi, vi consiglio vivamente di fotografare il vostro bambino solo quando sorride..)
La fotografia ferma il tempo, ma soprattutto gli stati d’animo.
Ogni genitore dovrà mettere in imbarazzo i propri figli, prima o poi.
E poi, ammettiamolo. Ogni genitore che si rispetti deve mettere in imbarazzo il proprio figlio almeno una volta nella vita. E quale modo migliore per farlo, se non mostrare ad amici e future nuore le foto di quando erano piccoli?
Quelle classiche foto che spuntano fuori all’improvviso, durante le feste con i parenti o le cene con gli amici, che vengono mostrate con fierezza alle future nuore o ai futuri generi.
“Guarda qui..guarda quanto era bello mio figlio col pigiamino di Winnie the Pooh…”
Quindi, genitori, datevi da fare. Iniziate a fotografare i vostri figli nelle situazioni più imbarazzanti, perché prima o poi quando cresceranno, si dovranno vergognare di voi almeno una volta, in modo simpatico ovviamente.
Fotografare i bambini per rivivere i loro cambiamenti più importanti.
I bambini, specialmente quando sono piccoli, migliorano e sviluppano in continuazione le loro capacità, sia fisiche che cognitive.
Ogni giorno è per loro una scoperta, mese dopo mese imparano cose nuove e si relazionano con il mondo esterno in modo diverso.
Fotografare i propri figli è un modo per tenere traccia dei loro cambiamenti, per poterli rivivere, ricordare e assaporare, per farsi assalire da quella sensazione di malinconia che ogni genitore vive ogni volta che il proprio figlio lascia il nido e va per la sua strada. Quelle foto che farete oggi, saranno la vostra forza di domani.
Le fotografie sono ferme quando le facciamo, ma si muovono quando le guardiamo.
La fotografia è legata al concetto di memoria, dunque ai ricordi. La maggior parte delle persone infatti scatta fotografie ai propri figli per poter mantenere viva la memoria e determinati ricordi del passato.
Anche il dimenticare deriva dal concetto stesso di ricordo.
Per conservare gli ultimi ricordi immagazzinati è altrettanto utile rimuovere in modo costante le ultime informazioni, in modo da poter accogliere nella nostra mente ricordi sempre nuovi.
Per alcuni genitori forse tutto questo non avviene, perchè conservano nella mente solo i ricordi dei loro figli piccoli, delle prime pappe e dei primi passi. Ma col passare del tempo, i ricordi iniziano ad affievolirsi per tutti, e lasciano spazio solo a quelli più recenti. Fotografare i propri bambini è dunque il miglior modo per ridare vita e movimento ai propri ricordi.
Ma non abbiamo detto che le fotografie sono un qualcosa di statico, privo di movimento e di sviluppo?
Si, ma non del tutto. Le fotografie sono statiche quando le facciamo, ma si muovono quando le riguardiamo.
Una fotografia ferma il tempo in un preciso istante, per poi tornare a muoversi quando la riprendiamo in mano.
Quindi, perchè dovresti fotografare il tuo bambino?
Vorrei racchiudere tutto in una frase, che forse all’apparenza potrà sembrare un pò triste e malinconica, ma che rappresenta a pieno il motivo per cui dovresti fotografare il tuo bambino.
“Figlio mio, ti scatto tutte queste foto per mantenere vivi i ricordi dei momenti più belli che ho passato con te, affinché quei ricordi restino sempre lì nel tuo cuore anche quando sarai solo e quando tutto sembrerà andare male. Lo faccio anche perché questo è l’unico modo che ho di restare sempre lì vicino a te, anche quando un giorno non potrò più essere vicino a te.”
“Cit. Martina Manoni”
Ma se fosse tutto qui sarebbe semplice, basta scattare fotografie ai propri figli ed il gioco è fatto.
C’è però un aspetto di uguale importanza che ha preso piede con l’innovazione della fotografia digitale, e cioè che non si stampano più le fotografie, o meglio molto poche.
Quando parlo di questo aspetto alle persone la pronta risposta è sempre “ah ma sì infatti…io le stampo sempre perché è importante.”
La verità però è un’altra, si stampa poco e questo è un problema serio, se vuoi scoprire perché ne ho parlato in questo articolo.
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