Cercasi fotografo BRAVO, ma ONESTO.
Da quando ho iniziato la mia carriera di Fotografo di Famiglia ho sentito tantissime frasi
che mi hanno fatto storcere il naso, ma proprio tante.
Se dovessi però stilare una classifica delle frasi più ricorrenti e fastidiose dell’ultimo periodo, sicuramente al primo posto metterei lei:
“Cercasi Fotografo di Famiglia con prezzi onesti”.
Anzi no scusa…
“Cercasi Fotografo di Famiglia BRAVO ma con prezzi onesti”.
Io personalmente mi sento sempre personalmente urtato e offeso da questo genere di richieste, perché il fatto che si specifichi per benino che lo si vuole ONESTO sottintende che la maggior parte di noi invece si sia persone DISONESTE. E questo non lo accetto.
Ora, parliamoci chiaro, i fotografi disonesti esistono eccome - come in tutte le categorie - ma il compenso che queste persone richiedono non ha la minima influenza sul motivo per il quale sono considerati tali.
Leggasi: se sei un fotografo costoso non sei necessariamente un fotografo disonesto.
Anzi, è l’esatto contrario.
Un fotografo che può permettersi di avere richieste economiche medio/alte di solito è un professionista affermato, con anni di esercizio e centinaia, se non migliaia, di clienti soddisfatti.
Un professionista con una storia alle spalle, con un percorso formativo di livello e un’esperienza che concorre (questa volta sì) al calcolo del giusto prezzo per i suoi servizi.
Non proprio il curriculum del malfattore, non trovi?
Il prezzo, caro lettore, è testimonianza e garanzia di affidabilità. E’ un sigillo di qualità che non si dovrebbe ignorare.
Ma come nasce il concetto di DISONESTA’ nella mente del mancato cliente?
Per avere la risposta corretta bisognerebbe chiederlo a lui, ma sono abbastanza certo che il fatto di non potersi permettere di spendere la cifra richiesta dal fotografo simil-disonesto, renda l’accettazione della realtà dura da digerire. Ti piace come ho condito bene le parole per dire “la volpe non arriva all’uva?”.
Beh, è così se ci pensi. Quando non ci si può permettere di spendere una certa cifra si tende ad addossare agli altri le colpe di questa mancanza di possibilità. E’ difficile pensare “potrei fare qualcosa di meglio nella mia vita per permettermi certe cose”.
Piuttosto è più facile dire “potrei permettermi queste cose se solo GLI ALTRI non fossero così disonesti”.
Sia chiaro, il mercato è stratificato ed è bene che esistano beni, prodotti e servizi per tutte le tasche, io stesso mi muovo con una Hyundai Tucson e non mi posso permettere una Ferrari, ma non mi sognerei mai di dire che a Maranello sono tutta gente da galera.
E ci sono una marea di altre cose che vorrei ma che semplicemente non posso permettermi.
Un altro fattore chiave di questa disonestà attribuita deriva dal fatto che molte persone non conoscono nel dettaglio cosa significhi esercitare la professione di fotografo. Non parlo dell’elenco di spese, tasse ecc,. Sono tante, ma ogni lavoro ha i suoi difetti.
Sto parlando del grado e del livello di cura e attenzione che entrano in gioco nell’espletamento di un servizio fotografico fatto a regola d’arte. Soprattutto se parliamo di bambini.
Si torna un po’ alla differenza tra “caro” e “costoso”
Due parole con significati profondamente diversi che occorrerebbe imparare ad usare al meglio. Una cosa “cara” sottintende che non valga il prezzo richiesto, una cosa “costosa” al contrario diventa subito preziosa, prestigiosa.
Ecco, per i fotografi (come per tutti i professionisti) è la stessa cosa.
Spesso non siamo disonesti, siamo semplicemente troppo bravi per essere alla portata di tutti.
Abbiamo investito troppo.
Abbiamo sudato troppo.
Abbiamo speso troppo.
Abbiamo rischiato troppo.
Abbiamo studiato troppo.
Abbiamo sognato troppo in grande per poter essere tutto per tutti.
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