No Quick-and-Easy Shortcuts

In the online marketing space, everybody loves the quick win. The shortcut. The "growth hack".

Non so se avete visto il servizio che la RAI ha dedicato ai servizi fotografici di gravidanza e neonato apparso ieri sul noto canale nazionale. Se così non fosse ti spiego di cosa si tratta.

L’ex “Iena” Enrico Lucci si è recata nella meravigliosa città di Bari per effettuare un servizio giornalistico orientato al racconto di quello che a tutti gli effetti è una grande novità nel panorama fotografico, sto parlando del servizio fotografico di gravidanza e newborn.

Vado da tempo dicendo che questa arte così delicata e perfetta è in forte ascesa e di grande apprezzamento da parte del pubblico giovane e non.

La cosa ovviamente non poteva sfuggire a chi è attento alle tendenze del momento e ai fenomeni che interessano gran parte del pubblico italiano e da li l’idea di realizzare un servizio con intervista proprio su questo argomento.

Ora, io sono il primo a dire che sia un bene che venga fatta luce su questo tipo di servizi fotografici, che si racconti come funzionano, quali siano le peculiarità che lo distinguono da altre orme d’arte MA…come sempre il limite tra il ridicolo e il serio è molto sottile.

Se vedi il servizio per intero ti accorgi che il tutto è stato montato in pieno stile “Lucci” e cioè in pratica, in modo da prendere per i fondelli la famiglia (mamma e papà) che vi hanno partecipato, e il fotografo “creativo” di turno che si è prestato più o meno consapevolmente, alla sceneggiata di così cattivo gusto che vi assicuro ha fatto arrabbiare più di un professionista del settore.

Il risultato di tale intervista infatti è stato una “ridicolizzazione” del tutto, una presa in giro di noi profesisonisti e di voi genitori che non rende giustizia alla delicatezza e lo splendore di un servizio così importante come quello di gravidanza o newborn.

Nel video si sente il fotografo dire amenità come “devono essere piccoli così non si accorgono di niente” come quando si circoncidono i bambini…lascio a voi il commento su questa frase.

Non sono morbido nei confronti del fotografo intervistato non perché io sia una brutta persona o perché sia particolarmente indelicato, ma perché lo conosco e qualche anno fa è anche stato “beccato” dal sottoscritto a copiare “paroparo” tutti i testi del mio sito “copiaincollandoli” sul suo come lavoro proprio.

Tuttavia l’articolo non è scritto per infierire sul collega, lo scritto è stato pensato per evidenziare quanto ci sia modo e modo di fare le cose, quanto la scelta del professionista possa incidere sul risultato e quindi sul giudizio che le persone possono avere di te.

Riuscire a rendere ridicolo un servizio Newborn è cosa che riesce solo a pochi è vero, ma ho voluto scrivere questo articolo per mostrarti quanto una cosa che in partenza risulta elegante e delicata come un servizio fotografico al tuo bambino, possa trasformarsi in una sorta di ostentazione ridicola che rischia di mettere in ridicolo anche te.

Questo accade anche solo nel mostrare foto che ormai TUTTI sono in grado di valutare come approssimative, amatoriali e di cattivo gusto come quelle che puoi vedere sul sito.

La domanda è: tutti “tranne” oppure “compreso” te?

 

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